Fondazione Giorgio Cini

Pietro Antonio Novelli Lo zar Pietro il Grande fonda la città di Pietroburgo nel 1703, Caterina II acclamata imperatrice di Russia

1797

Alessandro Martoni 

Acquaforte e bulino; 379 × 422 mm (inv. 36257); dono di Alessandro Bettagno 

Entrambe le incisioni provengono da un’esemplare della rara edizione in sei volumi dell’opera del poligrafo toscano Francesco Becattini dedicata alla Vita e Fasti di Caterina II, Imperatrice ed autocratice di tutte le Russie, edita tra 1797 e 1798 presso Agnelli a Lugano in collaborazione, per la parte illustrativa, con il libraio ed editore veneziano Antonio Zatta, noto per la sua ricca produzione cartografica. Tra le tavole pieghevoli fuori testo, oltre alle mappe che visualizzano i territori e le conquiste dell’impero russo, appaiono due scene intagliate su rame dall’incisore veneziano Giuliano Zuliani su disegno di Pietro Antonio Novelli, erudito pittore in bilico tra grazie rococò, ascendenze del barocchetto bolognese e del neoclassicismo romano e protagonista di primo piano dell’illustrazione libraria veneziana nella seconda metà del Settecento. Le sue doti di prolifico e brillante disegnatore furono fruttuosamente impiegate da Zatta negli apparati calcografici di impegnative imprese editoriali quali l’Orlando Furioso di Ariosto (1772-1773), le Opere di Metastasio (1781-1783), le Opere teatrali di Goldoni (1788-1795).
La prima stampa evoca la fondazione della nuova capitale dell’impero dei Romanov da parte dello zar Pietro il Grande nella primavera del 1703, quando in piena Guerra del Nord l’imperatore diede avvio alle poderose opere di bonifica e canalizzazione dell’area paludosa del delta del Neva per farne un avamposto di difesa antisvedese sul Baltico, affidando al ticinese Domenico Trezzini il progetto delle fortezze di Kronstadt sull’Isola Kotlin e dei Santi Pietro e Paolo sull’Isola delle Lepri e inaugurando la diaspora degli architetti italiani che faranno bella e grande la città (Rastrelli, Rinaldi, Quarenghi, Rossi): la scena mostra lo zar – costruttore taumaturgo di una capitale ‘apostolica’ strappata alle acque come una Venezia del Nord – mentre esamina in compagnia di architetto e intendenti la mappa della cittadella militare; attorno operai, lapicidi, carpentieri, muratori sono intenti all’opera di costruzione.
Nella seconda incisione la zarina Caterina II, che proseguì l’opera di modernizzazione della Russia secondo i principi del riformismo illuminato e fu colta mecenate e protettrice delle arti, è acclamata dal popolo come “imperatrice di tutte le Russie”; sullo sfondo dell’immagine si erge una basilica con ampio pronao esastilo timpanato che sembra preannunciare la futura ricostruzione neoclassica della cattedrale di Sant’Isacco di Pietroburgo. Per la zarina Caterina Novelli aveva realizzato nel 1772 la tela con La famiglia di Enea, spedita da Venezia e collocata nella galleria imperiale dell’Ermitage accanto ad un’opera del celebre pennello Pompeo Batoni.

Bibliografia: A. Pettoello, Libri illustrati veneziani del Settecento. Le pubblicazioni d’occasione, Venezia 2005, pp. 207 s.;
A. Sponchiado, Pietro Antonio Novelli, in Tiepolo Piazzetta N. L’incanto del libro illustrato nel Settecento veneto, a cura di D. Ton e V.C. Donvito, Crocetta del Montello 2012, pp. 258-261.

 



Pietro Antonio Novelli
Caterina II acclamata imperatrice di Russia, 1797
Acquaforte e bulino; 380 × 459 (inv. 36258); dono di Alessandro Bettagno
© Fondazione Giorgio Cini, Gabinetto dei Disegni e delle Stampe

Fondazione Giorgio Cini

Pietro Antonio Novelli Lo zar Pietro il Grande fonda la città di Pietroburgo nel 1703, Caterina II acclamata imperatrice di Russia
Pietro Antonio Novelli Lo zar Pietro il...
1797