Mostra promossa e organizzata da
Forma Edizioni
Fondazione Giorgio Cini

Progetto e cura della mostra
Luca Molinari Studio
Luca Molinari
con Federica Rasenti

Assistente alla curatela
Maria Antonietta Santangelo

Segreteria Scientifica
Federica Rasenti
Maria Antonietta Santangelo
Beatrice Papucci
Teresa Gori
Andrea Benelli
Maria Giulia Caliri

Progetto grafico e allestimento
Forma Edizioni
Isabella Peruzzi
Laura Maltinti
Deepa Parapatt
Mirco Donati
Michelangelo Perrella
Giuseppe Fulvio Gallotti

Archivio
Fondazione Giorgio Cini, Gabinetto dei Disegni e delle Stampe
Fondazione Giorgio Cini, Biblioteca della Nuova Manica Lunga
Fondazione Giorgio Cini, Fondo Terzani

Catalogo
Forma Edizioni

Cura editoriale
Luca Molinari
Federica Rasenti

Social Media Management
BonnePresse – Studio Giornaliste Associate

Design sito web
Kaleidoscope digital agency

Ufficio stampa
CASADOROFUNGHER Comunicazione

Assicurazione delle opere
MAG

Movimentazione e trasporto
Apice

Media partner
area – rivista internazionale di architettura e arti del progetto

Sponsor tecnici
Dimora Italia
Fedrigoni
MAG

Sponsor
ABA Arredamenti
BTICINO
Capoferri
Ceccotti Collezioni
Duravit
ESTEL Group
Faraone Srl
Galardini Sport®
Gervasi® spa
Ghiori sas
Linoleum Gomma Zanaga Srl
Knauf Italia
MAP spa
Opinion Ciatti
QUINTI
RasoParete®
SBORDONI
Schüco Italia
Secco Sistemi
signify
Sto
Universal Selecta spa
Volteco

Un ringraziamento speciale

Ai prestatori delle opere
AMDL CIRCLE
Archea Associati
MC A – Mario Cucinella Architects
Piuarch
RPBW – Renzo Piano Building Workshop
Studio Fuksas
Fondazione Giorgio Cini
Angela Staude Terzani

A tutti coloro che hanno contribuito o collaborato alla realizzazione della mostra, in particolare
Renata Codello
Maria Novella Benzoni
Erica Galvan
Franco Raggi
Sergei Tchoban
Anna Martovitskaya
Cartografica Toscana
SSD Grafiche
Maria Ida Biggi
Matteo Giro
Alessandro Martoni
Ilenia Maschietto
Francesco Piraino
Eva Salviato
Linda Zampol D’Ortia

Fondazione Cini

La Fondazione Giorgio Cini, nata nel 1951 per volere di Vittorio Cini, allo scopo di ricordare il figlio Giorgio morto tragicamente il 31 agosto 1949 in un incidente di volo a Cannes, costituisce il primo esempio in Italia di realizzazione di un organismo privato che pone tra le sue finalità principali la ricerca umanistica, in un periodo in cui al centro dell’interesse collettivo erano economia, scienza e tecnica.
La scelta operata da Vittorio Cini di collocare la Fondazione sull’Isola di San Giorgio Maggiore è dettata da una straordinaria intuizione.
Eleggendo l’Isola come sede della Fondazione e ponendone il recupero e il restauro tra le finalità statutarie, Vittorio Cini candidava la sua creatura a erede di una tradizione secolare, attribuendole il ruolo storico e la vocazione dell’istituzione di cui intendeva raccogliere il mandato.
I primi progetti della Fondazione furono rivolti alla soluzione di alcuni dei pressanti problemi che affliggevano l’Italia e Venezia nell’immediato dopoguerra: da un lato l’esigenza di formazione professionale dei giovani e, dall’altro, la mancanza di mezzi e strutture dedicate alla ricerca scientifica e culturale.
Oggi, la Fondazione Giorgio Cini è un’istituzione culturale conosciuta internazionalmente che continua a trarre ispirazione dalla vocazione originaria e si distingue per essere, allo stesso tempo, un centro di studi e un luogo di incontri e dibattiti su questioni contemporanee. Uno spazio nel quale si sovrappongono costantemente l’attività scientifica – con progetti di ricerca ed eventi che mirano a migliorare la “conoscenza del mondo” – e la riflessione sull’attualità politica e sociale che promuove la ricerca multidisciplinare e sperimenta il confronto tra saperi e culture scientifiche e professionali diverse, allo scopo di fornire nuovi strumenti di analisi e di comprensione, oltre che occasioni propizie per “costruire un mondo nuovo”.
La Fondazione Giorgio Cini è anche un inestimabile scrigno di tesori letterari, artistici, musicali e archivistici, un punto di incontro di culture e di idee, un luogo eletto per la ricerca della verità e la diffusione della conoscenza, che perpetua la tradizione dell’abbazia benedettina e dell’Isola di San Giorgio Maggiore.
Procedendo coerentemente lungo il solco tracciato da Vittorio Cini, la Fondazione ha inoltre avviato una nuova strategia di valorizzazione dell’Isola che ha portato alla realizzazione del Centro Internazionale di Studi della Civiltà Italiana “Vittore Branca”, dedicato alla memoria del grande italianista e primo Segretario Generale che fu, con Vittorio Cini, il principale iniziatore dell’Istituzione veneziana durante i primi cinquant’anni di attività.

Fondazione Giorgio Cini

Presidente
Giovanni Bazoli

Segretario Generale
Renata Codello

Ufficio Gestione Spazi, Coordinamento Eventi e Relazioni con gli Sponsor
Maria Novella Benzoni
Erica Galvan

Ufficio Tecnico
Massimo Altieri
Gloria Pasqualetto

Ufficio Sviluppo Culturale e Comunicazione
Chiara Casarin
Serena Concone
Giovanna Pesaro

Ufficio stampa
CASADOROFUNGHER Comunicazione

Amministrazione

Riccardo Savio
Michele Ballarin

Istituto di Storia dell’Arte
Direttore
Luca Massimo Barbero

Coordinamento
Simone Guerriero

Responsabile scientifico delle Collezioni d’Arte
Alessandro Martoni

Centro Studi di Civiltà e Spiritualità Comparate
Direttore
Francesco Piraino

Referente Archivi
Eva Salviato

Forma

Forma rappresenta un’iniziativa editoriale sviluppata al fine di consentire la divulgazione e la conoscenza di percorsi ed esperienze che interessano l’arte, l’architettura, la fotografia e più in generale per promuovere le migliori ricerche in ambito produttivo, tecnologico, di trasformazione del territorio, degli stili di vita e dell’abitare contemporaneo.

Volontà della casa editrice è dare “forma” alle tracce espressive che animano il dibattito culturale di oggi approfondendo sia specifici ambiti conoscitivi noti al pubblico, quanto rimuovere dalla marginalità quelle espressioni intellettuali ed artistiche ritenute, a vario titolo, rivelatrici di nuovi punti di osservazione della realtà.

Per realizzare le proprie finalità Forma utilizza, senza distinzione di priorità, tutti i mezzi di comunicazione attualmente disponibili, sia digitali, quali le disponibilità in rete o la diffusione di e-book, sia tradizionali, attraverso la realizzazione di volumi cartacei, come pubblicazioni monografiche, cataloghi di mostre ed eventi. Caratteristica comune di ogni iniziativa è l’alta qualità del prodotto, delle immagini, della stampa, dei processi tipografici o informatici impiegati oltre che una mirata diffusione e distribuzione nei luoghi (librerie specializzate, bookshop di musei e luoghi espositivi) che aggiungono alla normale reperibilità in rete, quella necessaria e indispensabile presenza nei “siti” dove si costruiscono opinioni e valutazioni di merito.

Luca Molinari Studio

LMS - Luca Molinari Studio
Consulenza e Curatela per l’architettura.

Con un’esperienza trentennale in ambito accademico, curatoriale, editoriale e di ricerca, nel 2015 Luca Molinari fonda il suo studio indipendente affiancato da un team di professionisti provenienti dall’ambito dell’architettura, dell’exhibit design, della grafica, dell’editoria, del copyediting e del project management.
Luca Molinari Studio fornisce servizi integrati di content design, consulenza, curatela, pianificazione, coordinamento e management di progetti culturali complessi per le istituzioni museali.

Tra i principali esiti progettuali:
> mostre, esposizioni ed eventi
> concorsi di architettura e progettazione urbana
> libri e pubblicazioni

Tra gli obiettivi della nostra filosofia di lavoro:
> fornire strumenti sostenibili capaci di promuovere e condividere i saperi
> dare forma concreta a visioni e necessità nell’ambito dell’abitare contemporaneo
> “costruire” consapevolezza
> dare voce, identità e qualità a spazi, luoghi e territori urbani

LMS collabora con istituzioni e aziende per sviluppare strategie utili a definire gli spazi e i luoghi da vivere nel futuro.

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